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19.9.16

\ A CASA DI ... QUALCUNO NON CLAUSTROFOBICO \

Il titolo un po' da ridere in realtà si riferisce a un progetto davvero interessante studiato per chi di spazio non ne aveva molto a disposizione. A volte l'abilità di un architetto sta proprio nel trasformarsi in una sorta di mago...deve far quadrare l'impossibile!
Stiamo parlando di un micro appartamento a Parigi, una mansarda di 15 mq. Eppure lo studio che ne ha seguito la ristrutturazione è riuscito a convertire questa manciata di metri quadrati in uno spazio completo (più o meno) di tutto.




Andiamo con ordine. Ecco le foto della situazione all'origine: pareti e soffitto quasi completamente rivestiti in legno, impianto elettrico da mettere a norma, suddivisione netta delle zone funzionali.

Fronte A

Fronte B





















L'idea vincente: creare uno spazio unico flessibile. Soffitto bianco e pareti bianche (massima luminosità), pavimento in resina color ghiaccio e arredi chiari adattabili a diversi scenari. In questo modo lo studente, il lavoratore o la giovane coppia possono abitare in uno spazio che ha tutto perchè in continua evoluzione. Da tenere a mente: vietato il disordine...ogni cosa ha un posto e lo spazio maggiore deve essere sgombro per consentire le trasformazioni.

Il Fronte A accoglie la cucina a vista: bianca, essenziale, rialzata, sfruttata in ogni angolo. Adorabile l'idea del top spesso in legno naturale che richiama il rivestimento in legno chiaro del rialzo e il parapetto multifunzione. Quest'ultimo si apre e si sfoglia fino a diventare un tavolo più ampio godibile da entrambi i lati.






Il  piano calpestabile rialzato della cucina (che consente la creazione di una botola per stivare oggetti) è la scusa per nascondere un carrello estraibile che accoglie un grande materasso utilizzabile a seconda dell'occorrenza come divano o come letto per la notte.


























Lo spazio sotto le finestre è stato sfruttato, data l'altezza minima, come ripiani da appoggio o ante a dispensa o nicchia con grata per il termosifone.
Strategica la posizione baricentrica dell'armadio che occupa l'altezza maggiore della mansarda e serve sia per il salotto che per l'ingresso come appendiabiti (sempre in legno chiaro così si sposa bene con l'ambiente).
L'arredo scuro che segue il taglio diagonale della parete del citofono crea un po' di movimento alla mini casa dando l'opportunità di creare un angolo diversificato e specifico.

Infine il Fronte B: come accennato nella foto sopra, anche di seguito si intuisce l'intento dei progettisti di dare energia alla casa con uno sfondo black molto elegante, che serve a creare un po' di contrasto e non incupisce perchè limitato. Qui si "nasconde" il piccolo, piccolissimo bagno: molto luminoso all'interno e arredato con mobiletto in legno chiaro e mensola che richiama evidentemente il top della cucina. 
Di fianco si riesce a ricavare una nicchia adibita ad angolo studio.


fonte di tutte le immagini

























I colori delicati e opachi, i contrasti evidenti, la pulizia generale del progetto e la scelta di arredi eleganti (luce a soffitto, sedia, tavolino bicolor a centro stanza, le griglie che sembrano texture) danno una certa armonia alla casa, la rendono accogliente e spaziosa nonostante la metratura ridotta all'osso.
Dite la verità, non vi viene voglia di andarci a vivere?
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